Uragano Ethan Happ: il jolly che ha svoltato la stagione di Cremona

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Serve competenza, costante attenzione al mercato e un pizzico di fortuna, ma quando questi tre fattori combaciano si finisce per pescare un giocatore in grado di ribaltare una stagione che era iniziata piuttosto male. È la storia di Cremona che, dopo un inizio da 2W e 4L, ha trovato l’accordo con l’Olympiakos per il prestito del centro di scuola Wisconsin (17.9ppg, 10.3rpg e 4.6pg nella sua ultima stagione al college), che fino ad allora aveva avuto pochissimo spazio con i greci. È sbarcato così in Italia il 23enne Ethan Happ, e da quel momento la stagione (e il gioco) di Cremona ha cambiato faccia: 9 vittorie e 3 sconfitte da quando è arrivato Bean-Bag Boy (questo il suo soprannome), Final Eight conquistata (dove i lombardi dovranno difendere il titolo) e playoff che ora sembrano più che alla portata.

Ethan Happ – © 2020 facebook.com/VanoliBasketCremona

Fin dal suo arrivo, Happ è divenuto il fulcro del gioco di coach Sacchetti, la prima opzione offensiva quando si attacca a difesa schierata, anche perché nessuno si è finora dimostrato in grado di tenere difensivamente i suoi 108kg distribuiti su 208cm di altezza. Happ è un centro old-school, e forse è proprio questa sua caratteristica che lo rende immarcabile per un pari ruolo “moderno”. Il lungo americano, che sta viaggiando ad oltre 18 punti di media, è il classico uomo d’area, ottimo rimbalzista (8.8rpg) e discreto intimidatore (0.8spg), ma la specialità della casa è sicuramente il post basso: un uso sopraffino del piede perno gli permette di fare virate e passi incrocio per arrivare agevolmente a canestro (65% da 2). La peculiarità di Happ è inoltre la sua grande capacità di ball handling e una visione di gioco da playmaker aggiunto (dovuta al fatto che ha iniziato la sua carriera da point guard), che lo rendono pericoloso anche lontano dall’area per la sua abilità di creare per i compagni (2.4apg). D’altra parte, il suo principale punto debole è che sotto l’aspetto realizzativo è praticamente innocuo da fuori area (basse percentuali anche dalla linea del tiro libero) e soffre ancora un po’ la marcatura di giocatori più mobili lontano dal pitturato.

Tutti aspetti su cui il #22 di Cremona ha buoni margini di miglioramento e sui quali sta già lavorando. Nonostante ciò, da quando è approdato in Italia è andato costantemente in doppia cifra, domenica scorsa contro Roma ha riscritto il suo career-high di punti in Serie A (28) e ha messo a segno la sua quinta doppia-doppia stagionale (secondo solo a Sims a quota sei pur avendo giocato tre gare in meno). Ma non è tutto perché Happ è ai primi posti delle più importanti voci statistiche: secondo dietro a Banks per media punti, terzo nella classifica dei rimbalzi (dietro a Sims e Simmons) e delle palle recuperate (dietro a Craft e Brown), e addirittura primo per valutazione complessiva con 23,7. Continuasse così non è detto che il premio di MVP non possa andare a lui.

Quel che è certo è che i tifosi di Cremona faranno bene a goderselo finché avrà addosso la canotta bianco-blu, perché pare inevitabile che a fine stagione Ethan Happ ritorni a calcare i prestigiosi parquet di Eurolega, ritagliandosi sicuramente maggior spazio rispetto alla sua prima esperienza. Coach Sacchetti gli ha dato una grandissima opportunità, lui la sta sfruttando al massimo.