Preview NBA: Southeast Division

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WESTERN CONFERENCE EASTERN CONFERENCE
Northwest Division Atlantic Division
Pacific Division Central Division
Southwest Division Southeast Division

 

La Southeast Division rappresenta bene le due facce della conference orientale: quella vincente incarnata dal volto sorridente di LeBron James e quella inconcludente delle varie Washington Wizards, Charlotte Bobcats eterne promesse mai sbocciate che vivacchiano nel limbo della parte bassa della classifica e gli Atlanta Hawks in fase di ricostruzione dopo partenze importanti. Volutamente esclusi dalla discussione gli Orlando Magic i quali, dopo aver incassato l’addio di Dwight Howard si trovano con pazienza ad assemblare nuove e giovani tessere sul parquet.
In questa Southeast Division a due velocità gli spunti di interesse sono tanti. Visto che la voglia di non incensare ulteriormente la superiorità dei focosi Heat c’è eccome, da chi è lecito aspettarsi grandi progressi questa stagione?

 

Il ranking della Southeast Division

1 – MIAMI HEAT

Basteranno i due titoli NBA consecutivi, i tre titoli di division e quelli della Eastern Conference di fila a placare l’appetito di LBJ e soci? Forse no se è vero che l’appetito vien mangiando e che (almeno per i titoli NBA) non c’è due senza tre.
A differenza delle altre partecipanti alla Southeast Division, a Miami si lavora sui dettagli, precisamente sul settore lunghi, unico reparto forse leggermente carente. Al lavoro insieme a Chris Bosh da quest’anno si rivedranno il figliol prodigo Michael Beasley, il Birdman Chris Andersen e l’ex Blazers, Greg Oden i quali rappresentano l’investimento a basso costo della dirigenza di South Beach.

2 – ATLANTA HAWKS

Un vento nuovo soffia sulla Georgia. Un vento di ricostruzione che è iniziato a spirare già la passata stagione. Una ricostruzione forse diversa da come si aspettava il board di Atlanta, desideroso di portarsi a casa sia Dwight Howard che Chris Paul (da affiancare alla stella Josh Smith, partito però per Detroit) salvo poi ripiegare verso un valido elemento come Paul Millsap.

Per guidare la squadra dalla panchina la dirigenza Hawks ha scelto di affidarsi a Mike Budenholzer (ex assistente storico di Gregg Popovich) mentre a dirigere le operazioni in campo ci penseranno il positivo Jeff Teague senza dimenticarsi di Al Horford e di Kyle Korver. Basterà a traghettare Atlanta verso i calmi lidi di metà classifica? Ai posteri, l’ardua sentenza.

3 – WASHINGTON WIZARDS

A proposito di grandi promesse i Washington Wizards di John Wall sono pronti a compiere il passo decisivo per inserirsi nella corsa per l’ottavo posto. Cartina di tornasole della season 2013 sarà proprio lui, determinante nelle geometrie dei Wizards (record 5W-28L dopo il suo infortunio la passata stagione) insieme ai due giovani di grande talento come Bradley Beal ed Otto Porter, terza scelta assoluta all’ultimo Draft. A tenere Washington con i piedi per terra (e nel pitturato) ci penseranno poi la premiata ditta Emeka Okafor-Nenè (infortuni permettendo).

4 – CHARLOTTE BOBCATS

In una sola frase: “Se non ora, quando?”. In North-Carolina non sono in pochi a chiedersi quando questi Bobcats riusciranno a mettere a fuoco il discreto bacino di talento a disposizione per trasformarlo in solide prestazioni sul parquet. A solidificare le ambizioni dei felini ci penserà Al Jefferson (titolare di 17.8 punti e 9.2 rimbalzi la scorsa stagione ai Jazz), arrivato nel mercato dei free agent, il quale agirà in tandem con il talentuoso trio formato da Kemba Walker (17.7 punti e 5.7 assist), Michael Kidd-Gilchrist e Gerald Henderson (fresco di rinnovo quest’estate). Se si considera anche Ramon Session pronto ad aprire le danze vien da chiedersi cosa manca per rivedere Charlotte ai playoffs. E’ giunto il tempo di mandare il garbage time in soffitta?

5 – ORLANDO MAGIC

Il team di Jacques Vaughn è senz’altro tra i più interessanti della division sud orientale. La partenza verso le spiagge californiane (preferite successivamente al deserto texano) di Superman ha sancito la linea di partenza presso cui riallinearsi. E nonostante l’ultimo posto assoluto conquistato la scorsa stagione, qualche nome giusto per rilanciare le quotazioni Magic ce ne sono eccome. Uno su tutti quello del rookie Victor Oladipo, seconda guardia da provare come playmaker (insieme a Nelson) accanto ad Aaron Afflalo per dare una forte impronta difensiva al team della Florida.
A coadiuvare il frontcourt ci penserà Glen Davis in coppia con la rivelazione montenegrina Nikola Vucevic (13.1 punti e 11.9 rimbalzi) mentre andranno monitorati gli sviluppi dell’ala titolare Tobias Harris (17.3 punti e 8.5 rimbalzi in 27 apparizioni) e dei vari E’Twaun Moore e Moe Harkless pronti a fornire un piccolo boost in uscita dalla panchina. Almeno sulla carta questi Magic possono fare di più del 20-62 della scorsa stagione, stay tuned!

C’è qualcuno in grado di mettere in discussione l’egemonia Heat? Si spera di si, per non correre il rischio di assistere ad un film dal finale scontato.

7 COMMENTS

  1. ho iscritto una lega di fantabasket sul sito di Yahoo. la lega si chiama “tutto in italiano fantabasket”. le caratteristiche sono le stesse di quelle che avevamo con il fantabasket dello scorso anno gestito dalla redazione di basketcaffè, a parte il draft, che sarà regolato sempre in live ma con le regole della classica asta ossia con i giocatori, nominati a rotazione da ognuno degli iscritti, che saranno assegnati ai migliori offerenti. ognuno avrà 200 $ virtuali con i quali completare la rosa di 13 giocatori. dimenticavo il draft ci sarà domenica 20 ottobre alle 9 di sera.
    La lega è per il momento in modalità privata. c’è bisogno dell’invito oppure del link preciso per poter entrare ed aderire. L’invito è esteso a tutti, visitatori e redazione, di questo sito. Un invito speciale, sperando che leggano questo post va a black sheep (federico), mirko e sirmitch che hanno mostrato l’intento di ripetere l’esperienza dello scorso anno. Il link della lega non potendolo postare lo spiego sperando che si riesca poi a tramutare in un link vero e proprio….allora:
    dopo il classico http e : c’è la doppia barra // successivamente la y dopodiché tutto insieme .ahoo. ed infine il classico it poi ancora la barra / ed infine FdHZDfiu
    tutto chiaro? Un’ultima cosa….non si tratta di una lega a pagamento con posta in palio..è tutto gratuito come lo scorso anno. Vi aspetto!!! bishop

    • bishop non sono proprio riuscito a trovare la lega…ti do la mia mail tanto l’ho fatta apposta per il fantabasket e la uso solo per quello 🙂
      maerrko9@gmail.com!aspetto l’invito!!grazie

        • ciao darthjo sono alla ricerca di giocatori vogliosi di rituffarsi nell’esperienza del fantabasket e possibilmente visitatori abituali di questo sito. che ne dici ti va? mandami una tua mail a questo indirizzo mail: bishop@virgilio.it
          potrò mandarti l’invito per aderire considerato che è impossibile divulgare il link.
          la lega è ancora in modalità privata ecco perché senza link o invito è impossibile visualizzarla tra quelle iscritte.

      • grazie mirko purtroppo non è molto chiaro scrivere il link in quel modo. ho mandato l’invito ti aspetto per domenica 20 ottobre alle ore 9 di sera. ciao bishop

  2. la division con più margine tra prima e seconda senza nemmeno discutere 🙂 A proposito di seconda, Atlanta non la vedo così bene e, se i Wizard saranno quelli della fine RS scorsa ci sarà da lottare. Bobcats e Magic temo faranno tappezzeria.

    • Orlando la vedo abbastanza bene in prospettiva. Ha un roster giovane e pieno di giocatori che possono fare il salto di qualità a basso costo. Quest’anno farà malino, ma gli conviene che sia così. Futuro roseo, presente da fondo classifica.
      Charlotte si è rinforzata, ma inutilmente. Ovvero uscirà dai bassifondi, ma resta pur sempre mediocre. Walker non è una stella e Big Al da solo non basta, gli altri sono discreti comprimari, poco più.
      Atlanta secondo me non si è indebolita, ma nemmeno rinforzata. Millsap è più solido e continuo di Smith, ma meno tlentuoso ed atletico. Williams si spera torni in forma dall’infortunio, per il resto è cambiato poco. A memoria direi che manca un lungo dalla panchina, ma in ogni caso oltre al primo turno di playoffs non andranno.
      Wizards sono molto talentuosi, Wall se sano fa la differenza, molto passerà dalla salute dei lunghi titolari, o dall’evoluzione di quelli di riserva, comunque buoni. I playoffs sono a portata di mano, ma per fare il salto di qualità ci vorrbbe un lungo con più punti nelle mani e fisicamente a posto.
      Miami: distacco nettissimo al primo posto della division, roster secondo me rinforzato se Beasley metterà la testa a posto. Grande interesse per il ritorno di Oden.

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