Verso il Draft 2016: Rabb-Brown, i gemelli da Lottery di California

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Jaylen Brown - © 2016 twitter/CalMensBBall
Jaylen Brown – © 2016 twitter/CalMensBBall

Nella baia di San Francisco la pallacanestro sta vivendo un grandissimo momento. Ovviamente per i Golden State Warriors in NBA che stanno macinando record su record, ma se ci si sposta più a nord, precisamente a Berkley, sede dell’università della California, c’è una squadra, i Golden Bears di coach Cuonzo Martin, che è cresciuta esponenzialmente durante la stagione NCAA, una crescita parallela a quella di due super freshmen, l’esterno Jaylen Brown e il lungo Ivan Rabb, due ragazzi che sono considerati da tutti gli esperti delle probabili scelte in Lotteria al prossimo NBA Draft 2016. Due matricole arrivate ancora acerbe al campus di Berkeley ma che hanno saputo salire di livello di partita in partita.

CHI SONO RABB E BROWN

Jaylen Brown è un’ala piccola esplosiva di 2 metri classe 1996 nato a Marietta, Georgia, un super prospetto a livello liceale che ha portato al titolo statale la sua Wheeler HS e poi è stato selezionato per i tre grandi eventi riservati agli high schooler ovvero McDonald’s All American Game, Jordan Brand Classic e Nike Hoop Summit. Nel 2014 ha vinto i Fiba Americas Under 18 con Team USA.

Anche Ivan Rabb, lungo filiforme di 211 cm per 100 kg, ha partecipato ai tre grandi eventi liceali essendo un top ten nella recruiting list 2015. A differenza di Brown è di fatto un ragazzo di casa perchè è nato a Oakland (febbraio 1997) e ha frequentato la Bishop O’Dowd High School. Ha deciso di andare a California dopo aver di fatto detto no ad una lunga lista di pretendenti che comprendeva anche Arizona, Duke, Georgetown, Kansas, Kentucky, Louisville, North Carolina, UCLA e USC. Anche Rabb ha fatto parte delle selezioni giovanili di Team USA e nel 2014 ha vinto l’oro mondiale Under 17 a Dubai.

CHE TIPO DI GIOCATORE SONO

Jaylen Brown è un candelotto di dinamite, un’atleta esplosivo e compatto di 2 metri, un’ala piccola completa su due lati del campo con discreto trattamento di palla, capacità di finire al ferro senza alcun problema contro chiunque, difendere sia sulla palla, sia lontano da essa (7 piedi di wingspan, apertura alare), e ha grande potenziale. Per certi versi è ancora grezzo, deve costruirsi dei movimenti d’attacco, un solido tiro da tre dall’arco e un gioco intermedio, attualmente inesistente, ma ha tutto per diventare un’ala piccola di grande affidamento anche perchè è un passatore sottovalutato e raramente va fuori controllo. E’ stato eletto Freshman dell’anno della PAC 12, senza contare l’inserimento nel primo quintetto della conference e in quello riservato alle matricole. Il numero 0 dei Golden Bears viaggia a 15 punti, 6 rimbalzi, 2 assist e 3 perse in 28 minuti col 45% dal campo, il 65% dalla lunetta e il 31% da tre su 3 tentativi a sera: vanta 4 doppie doppie coi rimbalzi, a conferma che è un grande atleta e un ottimo rimbalzista, il suo massimo sono 27 punti contro Richmond e Utah, gare entrambe perse.

Ivan Rabb è un progetto, un lungo moderno di quasi 210 cm che deve mettere su un po’ di muscoli ai suoi attuali 100 kg, ma che con quella combinazione di atletismo, verticalità, mobilità e tocco non può fare innamorare gli scout NBA. Viaggia a 12 punti, 8 rimbalzi e una stoppata di media in 28 minuti sul parquet col 60% al tiro e il 69% dalla lunetta ma ha fatto vedere poco o nulla in una squadra con Jaylen Brown e tre stelle a livello collegiale come Tyron Wallace, Jordan Matthews e Jabari Bird. Per ora si limita a difendere, proteggere il ferro e in attacco andare a rimbalzo, segnare in taglio o su alley-oop dopo pick and roll oppure ricevendo nei pressi del canestro dove fa valere la sua verticalità per appoggiare senza particolari patemi. E’ un giocatore molto efficace anche se tutto da costruire, come movimenti in attacco e come visione di gioco: però certe cose non si insegnano, soprattutto nella propria metà campo, dove aldilà di un atletismo nella norma, ha fatto vedere di essere un ottimo rimbalzista, di avere senso della posizione, eccellente mobilità laterale e capacità di tenere anche gli esterni in situazione di cambio. Ha prodotto 10 doppie doppie e solo una volta ha toccato i 20 punti che sono il suo career high.

FUTURO IN NBA

Per i due Golden Bears il futuro NBA sembra essere roseo, hanno tutte le caratteristiche per diventare giocatori importanti: magari non delle stelle, come potrebbero Simmons e Ingram, ma certamente degli elementi di rotazione molto validi. Jaylen Brown si presenta come un giocatore un po’ ruvido ma certamente una pietra di grande valore e può essere avvicinato agli Stanley Johnson e Justise Winslow del Draft NBA 2015, elementi di impatto, fisici, ma con ampi margini di miglioramento sul tiro e sul passaggio. Secondo gli addetti ai lavori Brown potrebbe diventare una sorta di Jimmy Butler, la cui crescita all’interno dei Chicago Bulls è stata tanto incredibile quanto imprevedibile, ovvero un esterno capace di dominare su due lati del campo con la sua energia e la sua fisicità, unite ad un gioco offensivo che deve migliorare.

Rabb è, come detto, più un progetto: ad alcuni ricorda il primo Chris Bosh anche se offensivamente non siamo minimamente ai livelli di quando l’attuale All Star dei Miami Heat uscì da Georgia Tech. Somiglia anche a due ex North Carolina come John Henson e Ed Davis anche se, rispetto a loro, appare già più scolarizzato e affine alla lettura del gioco su due lati del campo. Il potenziale è pressochè illimitato, molto dipenderà da dove andrà a finire una volta scelto.