NBA Draft 2019: Cam Reddish

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Completiamo il trio che a inizio stagione ha fatto sognare tutti i tifosi dei Blue Devils di un possibile titolo NCAA con Cam Reddish. La giovane ala di Norristown nel Pennsylvania è stata senza dubbio la più grande delusione dei tre (Williamson e Barrett nettamente superiori) da punto di vista statistico. Però non si può dimenticare cosa ha fatto innamorare gli scout NBA.

Cam Reddish (SF, Duke University) – 203cm, 98kg – 13.5 PPG, 3.7 RB, 1.9 AST

Punti forti

Struttura atletica e forza: ci sono pochi giocatori al mondo che possono vantare di avere una struttura fisica come Cam Reddish. Sembra quasi fatto apposta per giocare a pallacanestro e questo si riflette anche in campo: Grazie alla sua statura, Reddish ricorda a giocatori come Paul George o Nicolas Batum. Il tutto ovviamente non arriva da solo e Reddish dovrà lavorare sulla sua consistenza per riuscire a trovare il proprio ruolo nella Lega.
Attacco del ferro: rimanendo sul punto consistenza, Cam Reddish ricorda un’altra ala che veniva data come grande promessa: Jeff Green. Gli manca la rabbia e la aggressività per giocare ogni possesso che fosse l’ultimo; è bravissimo ad attaccare il canestro (grazie alle sue leve).

Potenziale enorme, futuro da All-Star: La ragione per cui Reddish era considerato il secondo miglior giocatore della classe a inizio anno è il suo potenziale di essere una prima opzione offensiva per una squadra: ha un buon controllo palla per la sua posizione e non ha difficoltà nel passarla, rimane anche mentalmente nella partita quando diventa il focus dell’attacco (cosa successa poco a Duke). Tutto questo assieme potrebbe idealmente farlo diventare un giocatore alla PG13.

Punti deboli

Blocco mentale e poca aggressività: tutti questi pregi però sono bloccati dalla mente di Reddish. La stagione di quest’anno a Duke rimane un mistero: come ha potuto uno dei miglior giocatori a livello di scuola superiore diventare un semplice giocatore di ruolo? La risposta: atteggiamento mentale. E quello deve cambiare.

Mistero del tiro da fuori: anche il tiro sembra una cosa meravigliosa dal punto di vista meccanico: veloce come quello di Garland e un rilascio alto come quello di Culver. Però le statistiche parlano chiaro: 33.3%, 2.5 3PM su 7.4 3PA. C’è anche qui un blocco mentale, visto che Reddish era considerato inizialmente proprio un tiratore di alto livello.

Pigrizia difensiva: in difesa dimostra un grande potenziale fisico, manca tuttavia la consistenza. Si muove poco quando non difende la palla e non rimane concentrato. Stessa cosa in attacco quando non ha la palla: sembra non voler partecipare.

Confronto NBA: Jeff Green

Insomma, Cam Reddish rimane il più grande mistero di questo Draft, che rischia di essere pieno di dubbi dopo le prime tre scelte.

Squadre che necessitano del giocatore: Cavaliers, Suns, Hawks, Bulls