Nel Mondiale degli assenti chi tenere d’occhio?

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Non è ormai una novità per quanto riguarda le competizioni Internazionali, ma il Mondiale in Cina 2019 potrà essere ricordato per il grande numero di rinunce da parte dei giocatori più forti del mondo. Non solo gli Stati Uniti han dovuto costruire una squadra con i giocatori “rimasti”, ma anche tantissime altre Nazionali si trovano a questa importante manifestazione senza parte dei loro giocatori chiave, rimasti a casa o per infortunio o per allenarsi in vista della prossima stagione.

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Non mancano comunque protagonisti importanti, l’MVP dell’ultima stagione di NBA su tutti, e altri che potrebbero emergere proprio da questa manifestazione guadagnando credibilità ed uno status agli occhi di tutto il Mondo.
Vediamo chi potrebbero essere quindi i protagonisti da seguire in questa FIBA World Cup 2019.

GIANNIS ANTETOKOUNMPO

Per forza di cose sarà lui l’uomo più atteso e osservato dl Mondiale. Dopo la grandissima stagione regolare con i Milwaukee Bucks che gli è valsa il premio di Most Valuable Player 2019, i playoff si sono fermati troppo presto per Antetokounmpo che ha già dichiarato: “Scambierei volentieri il premio di MVP che ho vinto con la medaglia d’Oro al Mondiale.” Un chiaro monito a tutti gli avversari che lui fa sul serio, e se i suoi compagni riusciranno a dargli una mano, Calathes e Sloukas son reduci da due grandi stagioni in Eurolega, allora la Grecia potrebbe anche accarezzare il sogno della vittoria.

NIKOLA JOKIC

Anche qui il nome è un po’ scontato, ma la capacità di dominare la partita in attacco del centro serbo è qualcosa di straordinario a tutte le latitudini. Ormai leader dei Denver Nuggets che l’hanno blindato con una estensione di contratto faraonica, coach Djordjevic spera che Jokic possa diventarlo anche della Nazionale, abbandonando un po’ i suoi atteggiamenti di poca voglia così da trascinare i compagni ad un traguardo che visto il roster non di prima fascia di Team USA, può essere sicuramente alla portata.

DONOVAN MITCHELL

“Spida” non è neanche lui una novità per chi segue l’NBA. Ormai leader degli Utah Jazz, si è fatto conoscere per la vittoria allo Slam Dunk Contest nel suo anno da rookie, ma Mitchell è molto più che schiacciate e spettacolo. Grande tiratore, discreto difensore, la guardia di Team USA potrebbe alzare nettamente il suo status sfruttando questa manifestazione. La sua energia è contagiosa anche per i compagni e a lui, oltre che a Kemba Walker, verrà richiesto di togliere le castagne dal fuoco all’attacco statunitense che non sembra essere di altissimo livello quest’anno.

DANIEL HACKETT

Chiaramente per l’Italia i due giocatori in vetrina saranno Gallinari e Belinelli, viste anche la rinuncia di Melli e la condizione fisica sotto gli standard di Datome. Ma per coach Meo Sacchetti l’uomo chiave potrebbe rivelarsi Daniel Hackett, che dopo aver vinto l’ultima Euroleague con il CSKA Mosca da vero protagonista (in campo sia in semifinale che in finale nel quarto quarto, quando contava, anche a discapito di Sergio Rodriguez) potrebbe diventare il leader carismatico (difensivo lo è già) anche per gli azzurri.

CEDI OSMAN

La Turchia dopo Turkoglu non è più riuscita a trovare un leader che li potesse portare avanti in manifestazioni internazionali. In questo Mondiale questo ruolo potrebbe prenderlo Cedi Osman, chiamato a brillare anche per guadagnare maggiore considerazione nella NBA, per diventare uno dei giocatori più importanti nei Cleveland Cavaliers. Già dal girone eliminatorio l’ex Efes dovrà incidere perché contro Stati Uniti, Repubblica Ceca e Giappone non sarà così scontato passare il turno.

RUDY GOBERT

Miglior difensore NBA per due volte il centro francese sta continuando il suo percorso di miglioramento e di crescita. Sia coach Snyder ai Jazz che coach Collet con la Francia hanno costruito l’atteggiamento difensivo della squadra partendo proprio da lui come perno, e la sua presenza in area oltre che sui cambi difensivi, si fa sentire eccome. Con De Colo, Fournier e Batum potrebbe anche riuscire a emergere come leader, ma soprattutto potrebbe portare avanti la Francia che non è considerata al livello dei top team, e per questo potrebbe anche sorprendere.

RUI HACHIMURA

Dopo aver parlato di tutti giocatori ormai noti, il nome di Hachimura è sicuramente particolare, ma tra qualche anno potrebbe essere senza dubbio molto più blasonato di adesso. Leader del Giappone, tornato a giocare un Mondiale per la prima volta dal 2006, è il primo giocatore giapponese nella storia NBA a venire scelto nel Draft, e la scommessa (ma neanche tanto visti gli ottimi risultati ottenuti con Gonzaga University) l’hanno fatta gli Washington Wizards. L’intero paese guarda a lui come al Messia, se riuscirà a reggere la pressione ed incidere da subito, potrà essere la vera sorpresa del torneo (anche se difficilmente il Giappone riuscirà a fare qualche buon risultato visto il girone di ferro in cui è stato inserito).