Eurolega: attenzione a sottovalutare le “Cinderella”

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Mancano pochi giorni all’inizio della stagione 2019/2020 dell’Euroleague: giovedì 3 ottobre la massima competizione europea riaprirà i battenti con 18 squadre (due più dell’anno scorso) pronte a darsi battaglia e offrire spettacolo, per cercare di arrivare ad alzare il trofeo che la scorsa stagione è stato del CSKA Mosca.
Se le favorite restano sempre più o meno le stesse, c’è grande interesse per capire quali risultati otterrà la nuova Milano targata Ettore Messina, e per capire se l’allargamento a 18 squadre, con l’entrata in gioco di compagini debuttanti o semi-debuttanti, farà aumentare o diminuire il livello generale della manifestazione.
Vediamo quindi chi sono le squadre che presumibilmente quest’anno faranno più fatica ad ottenere risultati, ma che come ci hanno insegnato le ultime annate di Eurolega, in un campionato così lungo e difficile, possono diventare delle vere e proprie insidie anche per le squadre più quotate.

Tutte le partite di Eurolega sono visibili su Eurosport. Scopri il calendario.

Valencia

Gli spagnoli si ripresentano in Eurolega dopo una stagione in cui hanno vinto l’Eurocup mostrando un ottimo basket. Alle conferme di Coach Jaume Ponsarnau e dei veterani San Emeterio, Vives e Dubljevic, si sono aggiunte delle firme importanti. Su tutti i due lunghi Brock Motum che ha giocato lo scorso anno con l’Anadolu Efes Istanbul e Maurice Ndour che era a Kazan, oltre alla guardia Quino Colom che arriva dall’esperienza al Bahcesehir Koleji Istanbul ma soprattutto dall’Oro mondiale vinto in Cina. Interesse attorno al talento di Vanja Marinkovic che arriva dal Partizan Belgrado dove ha debuttato a soli 16 anni. Ora, a 22, è pronto per il debutto ai massimi livelli dopo aver mostrato le sue doti in Eurocup.
Valencia non va sottovalutata perché il roster è di livello ed anche se non sembra abbastanza per puntare ai playoff, l’esperienza maturata in questi anni potrebbe portarli a fare qualche scalpo eccellente.

Bayern Monaco

I tedeschi si candidano a possibile sorpresa di questa stagione forti di un mercato interessante (pur avendo perso Derrick Williams) che ha portato alla corte di coach Radonjic i lunghi Greg Monroe (ex Celtics, Bucks, Raptors) e Mathias Lessort (ex Malaga), l’ala Josh Huestis (ex Thunder) oltre ad un altro ex Chicago Bulls, Paul Zipser, reduce da 98 partite NBA e una stagione in Spagna. Acquisti di livello a cui si aggiunge quello di Diego Flaccadori, il più interessante per noi: l’ex Trento prova a rilanciare la sua carriera con un’esperienza che lo porterà a giocare al livello superiore e a scontrarsi con i più forti di Europa. E il Bayern è pronto a fare più di qualche sgambetto.

Zenit San Pietroburgo

Il debutto in EL per i russi non sarà per niente semplice nonostante la proprietà abbia deciso di investire forte per provare ad evitare brutte figure. Sono arrivati l’esperienza di Gustavo Ayon vicino a canestro e di Anton Ponkrashov, l’esuberanza di Mateusz Ponitka, la velocità di Andrew Albicy. Inoltre il colpo di mercato è sicuramente il biennale all’ala Will Thomas reduce da una stagione a Valencia con cui ha vinto il premio di MVP della Finale di Eurocup.
Troppo poco per sperare nei playoff, ma probabilmente abbastanza per fare una figura decente da debuttante.

Stella Rossa

Come in ogni stagione i serbi devo far fronte a tante partenze e quindi devono in parte ricostruire il loro roster: la dirigenza quest’anno ha puntato soprattutto su tre cavalli di ritorno come James Gist, alla decima stagione in Eurolega, Charles Jenkins (visto anche a Milano) e Ognjen Kuzmic, ai box però in seguito ad un terribile incidente d’auto che l’aveva tenuto per alcuni giorni anche in coma. Il colpo è la guardia Lorenzo Brown, reduce da una stagione divisa tra Raptors e Guangzhou Long-Lions in Cina.
Pochino per ambire a risultati importanti, soprattutto dopo un anno di lontananza dal Top europeo, ma giocare alla Nikolic Hall e uscirne con una vittoria non sarà semplice per nessuno.

Alba Berlino

Dopo aver perso la finale di EuroCup l’ALBA Berlino torna in Turkish Airlines EuroLeague per la prima volta in 5 anni ed il suo cammino sarà tutt’altro che semplice. La conferma di coach Aito Garcia Reneses, EuroCup Coach of the Year, non basterà a bilanciare un roster troppo inferiore alle altre squadre in corsa. La riconferma del play Peyton Siva e gli arrivi di Makai Mason da Baylor (ma con passaporto tedesco) e Tyler Cavanaugh (50 partite NBA tra Atlanta e Utah) difficilmente faranno fare un salto di qualità.

Villeurbanne

Anche i francesi partono sotto tutte le altre squadre e difficilmente riusciranno ad ottenere risultati di livello: dieci anni dopo tornano a giocare a questo livello e per la prima volta con questo formato, molto pesante per chi ha poca esperienza. Gli arrivi di Edwin Jackson e Antoine Diot serviranno a portare equilibrio e conoscenza di questi livelli, ma l’interesse è tutto per Theo Maledon, guardia 18enne dall’enorme talento che sarà uno dei prospetti europei più interessanti nel Draft NBA 2020, e spera di ripercorrere la carriera del suo presidente, Tony Parker.