Rising Stars Challenge 2020: vince Team USA, Bridges MVP, bella vetrina per Melli

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2017

L’evento che dà inizio al weekend dell’All-Star Game 2020 ha visto trionfare la squadra formata da giocatori americani contro quella composta da giocatori del resto del mondo per 151-131. A portare a casa il premio di MVP del Rising Stars Challenge 2020 è stato Miles Bridges dei Charlotte Hornets che uscendo dalla panchina ha trascinato la squadra dopo una rimonta nel secondo tempo, da -10 a +20.

Bridges ha chiuso con 20 punti mentre Eric Paschall dei Warriors è stato il miglior marcatore con 23 punti per Team USA. Dall’altra parte RJ Barrett ha chiuso con 27 ed è stato il migliore in generale insieme a Brandon Clarke (22), due dei 4 canadesi schierati dal Resto del Mondo.

“Volevamo andare in campo e giocare duro al Rising Stars e mostrare cos’è Charlotte con me, Devonte’ Graham e P.J. Washington. E questo è quello che abbiamo fatto. Non avevo nessuna motivazione extra, ma farlo qui a Chicago dove MJ è stato grande protagonista è stato ancora più bello.”

Queste le parole dell’MVP.

Doncic e Young amici-avversari

Si sono divertiti tanto soprattutto le due migliori scelte dello scorso Draft, Luka Doncic e Trae Young (Ayton e Bagley non convocati per infortunio, Bamba disperso a Orlando) che si sono sfidati, hanno sparacchiato anche da distanze impossibili (a volte segnando anche), hanno alzato alley-oop e hanno riso tanto. Due che vedremo protagonisti anche domenica notte nell’All-Star Game vero e proprio, e da titolari delle rispettive squadre.

Zion Williamson ha rotto un canestro

Prima o poi si sapeva sarebbe successo: Zion Williamson in una delle tantissime schiacciate profuse in questa esibizione è riuscito a rompere un canestro che durante l’intervallo gli addetti alla manutenzione del palazzetto di Chicago hanno dovuto sistemare e rimettere a posto per giocare il secondo tempo. Dopo l’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori i primi 3 mesi di stagione, la stella dei Pelicans sta viaggiando a 22.1 punti di media in 10 partite ed è stato il protagonista di una delle giocate più spettacolari della notte quando ha ricevuto un alley-oop (ne ha ricevuti più di uno anche ad altezze proibitive) tra le gambe di Ja Morant.

Grande emozione per Melli

L’italiano che ha rimpiazzato Ayton all’ultimo minuto aveva scherzato sul fatto di aver perso la possibilità di fare un po’ di vacanze alle Bahamas con la moglie. La sua presenza al Rising Stars Challenge è però stata senza dubbio importante per lui, che si è fatto conoscere ancora di più rafforzando la sua immagine all’interno della NBA dopo che nelle ultime settimane è stato un protagonista anche con i Pelicans.
Per Nik Melli sono arrivati 3 punti e 5 rimbalzi in 16 minuti in campo. E dopo questa grande emozione ha confermato che alle Bahamas un po’ di vacanza la farà lo stesso nei prossimi giorni.